Per la buona riuscita di ogni progetto è fondamentale partire da un concept chiaro ed efficace. Uno strumento potentissimo, capace cioè di farci da guida per contenuti e creatività durante l’intera attività progettuale. Dall’inizio alla fine.

Senza dubbio, il moodboard rappresenta una fra le forme più valide per trasmettere l’essenza dei progetti di comunicazione visiva, rendering 3D in primis.

Proprio per questo motivo, noi del Team Hipix utilizziamo ogni giorno questo potente strumento, ereditato dai mondi della moda e del design. Grazie ad esso, infatti, raccogliamo e presentiamo le nostre idee. Facciamo ordine, lasciandoci ispirare e ispirando il cliente.

Il moodboard, infatti, è una tavola in grado di raccogliere immagini, oggetti e, più in generale, suggestioni, riflessioni ed emozioni. Elevandosi, così, a potente fonte di ispirazione, oltre che a valido punto di partenza per lo sviluppo di un progetto.

Quali sono i segreti per sviluppare un moodboard autentico, efficace e coinvolgente?

Il primo passo è l’ascolto. Sicuramente un prezioso alleato per la buona riuscita di ogni progetto. Le esigenze del cliente, infatti, rappresentano per noi l’input per aprire le danze, dare il via al confronto e, più in generale, all’intero processo creativo.

Da qui ha inizio la nostra attività di ricerca: sicuramente intensa, faticosa, ma, al contempo, divertente ed appagante. Si tratta di un momento cruciale. È infatti proprio in questo frangente che cerchiamo idee e suggestioni. Decideremo poi in un secondo momento quali contenuti, nello specifico, includere nei nostri moodboard.

Ad esempio, nel caso dello studio di ambienti rendering 3D, abbiamo cura di selezionare i componenti di arredo, i tessuti, i colori e, in generale, tutti i contenuti necessari per creare e trasferire un “mood” in linea con le esigenze del cliente.

Fatto ciò, ci dedichiamo allo sviluppo concreto del moodboard. Attività che richiede altrettanto impegno e attenzione. Lo strumento finito dovrà infatti trasmettere in modo chiaro ed efficace l’essenza del progetto. In questa fase, giocano un ruolo fondamentale il gusto grafico e la sensibilità compositiva nella restituzione della tavola.

Una volta finito, il moodboard sarà una vera e propria mappa mentale. In altra parole, una narrazione chiara, coinvolgente ed emozionante del progetto.

L’essenza dell’esperienza progettuale si materializza, creando una connessione fra noi e il cliente. Così, come per magia, nella mente di quest’ultimo prenderanno forma quelle suggestioni che, sin dall’inizio, hanno animato l’intero processo creativo.